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Bob-omba.
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Dopo un breve viaggio Sacha arriva nello strano villaggio di Bren, lì si guarda un po' intorno, cerca di capire se Aruk sia già arrivato da Hon, dopodiché si guarda intorno per capire dove sia il negozio di Hon e Aruk, quindi se lo trova si dirige verso il medesimo. 
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Hekatos.
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Dopo un cammino piuttosto tranquillo lungo la strada principale, giungi finalmente al villaggio di Bren. E' decisamente più vasto e organizzato del villaggio di contadini nei pressi di Juyra, ma è comunque un ambiente rustico tipico di un villaggio. Il numero di soldati presenti è esiguo e non vi è fortificazione. Le case sono comunque disposte in maniera ordinata e non fatichi a trovare la piazza principale del luogo. Al centro della suddetta c'è un grande pozzo, circondato da panche. Alcune donne sono in coda per raccogliere l'acqua, mentre su una delle panche è seduto un uomo completamente vestito di nero, con un cappello a tesa larga che ne copre il volto. Su un lato della piazza, puoi vedere un negozio di stoffe, ed è l'unico presente. . -
Bob-omba.
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Sacha osserva incuriosito l'uomo vestito di nero, come per percepirne un cenno o un movimento familiare, quindi va davanti alla vetrina, guarda un attimo a destra e a sinistra, poi entra nel negozio, e li osserva, cercando di capire se Hon sia presente, o se Aruk sia già arrivato ad arrestarlo, comunque pronto a reagire a ogni movimento improvviso. . -
Hekatos.
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L'uomo vestito di nero non ti ricorda nulla. Tuttavia, ha una sorta di aura inquietante attorno a sé, e hai la sensazione che ti stia osservando, benché i suoi occhi non si scorgano. Dopodiché si avvicina al negozio di stoffe. "Ah, sei tu, entra, entra." ti sorta Aruk, apparso sull'uscio. di Hon nessuna traccia per il momento. . -
Bob-omba.
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Sacha entra nel negozio, si guarda un po' intorno, poi rivolto ad Aruk dice
Strano, pensavo che Hon fosse già qui...Comunque sia, cosa hai intenzione di fare adesso? E, per caso, sai chi sia quell'uomo nella piazza? Perché mi sembra molto interessato a me, ma non ho idea di chi possa essere, non vorrei hce fosse un uomo di Hon, che magari mi arresta perché convinto che ti abbia ucciso, come gli ho raccontato, emtnre invece sei vivo e vegeto.... -
Hekatos.
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"No, Hon non è ancora arrivato, tende sempre a tardare un po'. Ascolta, io devo andare a contattare le guardie, come pattuito. Ti chiedo di attendere Hon e di trattenerlo qui quanto più possibile, cercherò di tornare il prima possibile... Ah, non far caso a quel tipo. vive qua a Bren, nessuno sa chi sia, ma è una persona tranquilla. Anzi, si dice che previo compenzo possa far diventare più forti gli avventurieri. Non gli ho mai dato peso perché non lo sono e sinceramente quell'uomo mi inquieta un po'."
Aruk ti accompagna all'uscio. "Allora, siamo intesi... trattieni Hon quanto più puoi, non ci vorrà molto.. -
Bob-omba.
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Sacha si rivolge ad Aruk e gli dice
Allora siamo d'accordo...Io cerco di tenere impegnato Hon quanto più a lungo possibile, in attesa del tuo ritorno, poi lo sistemiamo e ci dividiamo il bottino...
Facciamo due conti: se Hon è già arrivato, come minimo sarebbe sorpreso di vedere Aruk, dato che lo crede morto, e mi ha già dato parte del compenso, quindi il fatto che le acque siano calme mi fa pensare che in effetti Hon non sia ancora arrivato; a meno che quei due non cerchino di fregarmi, cosa abbastanza difficile, visto che dubito abbiano avuto modo di parlare del rispettivo incontro con me...Vediamo un po' cosa succede...
Non appena Aruk se ne va, Sacha si guarda un po' intorno nel negozio in attesa di Hon, per cercri di capire cosa ci sia, e se possa procurarsi qualcosa di utile.... -
Hekatos.
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Aruk si dilegua a passo svelto, lasciandoti solo nel negozio. Tuttavia, a parte delle stoffe polverose sparse, non sembra esserci niente degno di nota.Stai per andare nelle stanze sul retro quando senti la porta alle tue spalle. "Ah, sei già qui. Bene. Non ti chiederò come hai fatto ad entrare, probabilmente quello scemo del mio socio aveva lasciato la porta aperta ieri... Ma bando ai convenevoli, io devo cominciare a guadagnare e tu vuoi il tuo compenso, giusto?" . -
Bob-omba.
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Sacha si gira e vede Hon, quindi a lui si rivolge e gli sussurra
Buongiorno...Sono semplicemente arrivato qui, ho chiesto del negozio di stoffe, e mi hanno indicato questa porta, che ho trovato aperta, e pensavo tu fossi già qui, per quello sono entrato...Comunque mi sembra che tu abbia abbastanza fretta di pagarmi e non vedermi più, e non credo che sia la cosa più corretta: uno sconosciuto che arriva in un villaggio, e se ne va poche ore dopo con un sacchetto di soldi, attira attenzioni, specie se si scopre che è scomparsa una persona comunque nota in quel villaggio, poi la gente comincia a parlare, e non vorresti sentire ciò che dicono, perché potrebbe non piacerti. Per quanto mi riguarda, di persone che conoscono il destino di Aruk e che sono in grado di parlare siamo noi due, spero vivamente per te che tu non abbia divulgato il segreto, altrimenti potrebbe essere l'ultimo gesto di cui puoi pentirti...
Sacha guarda Hon in maniera minacciosa, poi prosegue
Ragion per cui ritengo sia il caso di buttare su una mezza messinscena, in modo che non sembro il classico mercenario che magari devi pagare per qualcosa, per cui potresti anche trattarmi come un vecchio amico che si trattiene qualche giorno, oppure come quello che sono, un viandante in cerca di aiuto, esattamente come te ne ho chiesto quel giorno a Jurya, e tu hai acconsentito a darmi un incarico che mi consentisse di procurarmi qualche soldo...
Sacha guarda intensamente Hon, quindi gli dice, in conclusione
Allora, se sei d'accordo con me, stringiamoci la mano un'ultima volta, poi tra un paio di giorni me ne vado, e a quel punto potrai dire che ero solo un viandante sconosciuto
Sacha porge la mano a Hon, aspettandosi che lui la stringa.. -
Hekatos.
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"Mmm, come mai quest'improvvisa voglia di restarmi attorno? Pensavo che sarebbe stato meglio dirci addio il prima possibile, per evitare che incriminando te, risalgano a me. Ma vista l'ora, forse hai ragione. Qualcuno ti avrà visto entrare, e vederti uscire così presto potrebbe destare sospetti. Sei meno tonto di quel che mi eri sembrato. Facciamo così: resta qui alcune ore, poi io ti darò una sforra arrotolata, contenente il resto del tuo compenso, fingeremo che tu sia un mio lontano parente qui di passaggio e la stoffa che ti darò sarà un presente. In ogni caso, tra poco arriveranno clienti, quindi non potrei neanche approntare la tua ricompensa subito." . -
Bob-omba.
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Nessuna voglia di starti attorno, fosse per me me ne sarei già andato con i soldi, ma mi piace fare le cose pulite, senza che la gente possa sospettare alcun nostro coinvolgimento in qualsivoglia faccenda, cosa che non mi piacerebbe.
Non osare darmi del tonto, visto come ho eliminato Aruk e Dolph, dovresti temere per la tua incolumità in questo momento, per cui non è consigliabile quel linguaggio, comunque sia faccio finta di non aver sentito, e attendo con pazienza la tua stoffa con i soldi...
Quello che ho fatto ti deve far capire una semplice cosa: non ti conviene fregarmi, percHé potresti subirne dolorose conseguenze, e spero che questo sia per te un invito a comportarti come hai detto e salutarmi quanto prima.
sacha rimane in attesa della stretta di mano di Hon di cui al post precedente.. -
Hekatos.
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Attento, non minacciarmi. Non mi fai paura, amico. Posso sempre farti arrestare e dire che sei stato tu, e a chi crederebbero? A un mister nessuno venuto da chissà dove, o ad un onesto commerciante noto e stimato in tutto Bren? Te lo ripeto. Resta qui qualche ora, fingi di essere un mio lontano parente, e po ti prenderai il tuo compenso e ti toglierai dai piedi". L'uomo ha sopportato con pazienza le tue minacce, ma sembra cominciare ad esserne stufo. . -
Bob-omba.
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Che sono stato io a fare...cosa? Vai con le tue vuote minacce, è molto bello essere arrestati per l'omicidio di una persona che tuttora è viva, a quel punto l'unica cosa vera che potrei dire è che tu sei il mandante, e a quel punto a chi crederebbero?
Dopo questa riflessione Sacha guarda Hon con un sorrisetto beffardo e gli dice
Allora d'accordo, non vuoi stringermi la mano, benissimo, abbiamo entrambi da guadagnare nell'insabbiare questa faccenda...Io ora mi siedo su quella sedia, e aspetto con pazienza, vediamo tu che farai nel frattempo.... -
Hekatos.
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"Bene..." dice l'uomo. Non passa molto tempo prima che un viavai di clienti cominci ad affollare il negozio. Nulla accade, finché, circa un'ora dopo, il negozio si svuota e Hon va nel retrobottega. Ne torna poco dopo con un rotolo di stoffa blu con bordi viola, finemente ricamata. E' più pesante di quel che sembri... "Caro fratello" - esordisce Hon ad alta voce, senza insospettire un cliente rimasto lì che stava solo guardando la merce esposta - "Ti prego di accettare questa stoffa come dono, prima che tu ti avvii per il tuo viaggio di ritorno." . -
Bob-omba.
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Quando accindenti arriva Aruk? Ormai non posso trattenermi per molto altro tempo... O si sbriga o me ne vado con questi soldini e non se ne parla, 300 spicci giusto per far finta di aver ucciso uno non sono male, e posso sempre vendere il bracciale di Aruk, sperando che quei due non sospettino che li ho fregati e vengano a cercarmi, e a quel punto potrebbe non essere un bella cosa, anche perché ho roba di entrambi, ci mettono un secondo a montare su una storia secondo cui li avrei rapinati. Poi quel bracciale non è molto ricettabile, quindi è un problema per me... Beh se non posso trattenermi oltre vorrà dire che aspetterò Aruk nella piazzetta, poi farò il mio ingresso in scena al momento opportuno.
Sacha si rivolge a Hon
Ti ringrazio, fratello mio, ora ti saluto e torno alla mia casa, ci vedremo, spero presto, e temo molto più tardi di quanto vorrei...
Sacha quindi esce nella piazzetta di Bren e osserva cosa c'è intorno, se c'è ancora il tipo equivoco di prima, e rimane in attesa di Aruk con le guardie..