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Deemrow.
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Emynelle vorrebbe acquistare le abilità Teleport e Lancio dell'Upupa. 
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Hekatos.
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L'assassina entra nella sede dell'esercito, sentendo una tranquillità strana per quel luogo. D'altronde - pensa - perché qualcuno dovrebbe voler attaccare quel luogo? Ci sono le ronde in città, e più di una passa presso la sede dell'esercito; inoltre, le finestre degli edifici lasciano quasi tutte filtrare una luce. Man mano che si addentra nel luogo, Emynelle può sentire un rumore sibilante, che si fa sempre più vicino; al centro di una grossa piazza deserta, Emynelle può vedere un singolo uomo allenarsi al vento; l'uomo brandisce due pugnali, e le sue movenze sono tanto ipnotizzanti quanto letali. Fende l'aria con movimenti rapidi e precisi, effettunado una sorta di danza mortale. L'assassina si avvicina ancora un po', e l'uomo termina le sue movenze lanciandole un pugnale, pugnale che l'assassina prontamente deflette con uno dei suoi pugnali da combattimento. "Complimenti" - fa l'uomo, avvicinandosi a lei - "ma ero certo che avresti bloccato il mio attacco" - aggiunge, avvicinandoti a te a passo lento, rinfoderando le sue armi. . -
Deemrow.
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Sul volto di Emynelle si dipinge un sorrisetto di sorpresa e rinfodera anch'ella le armi. Si complimenta con l'uomo, identificandolo come il tutore predisposto alla zona. La ragazza non perde tempo nel richiedere i servigi dell'uomo , per l'apprendimento di nuove abilità ed eventuali informazioni interessanti sul luogo, sulle abilità, sulle tecniche e tutto ciò che potrebbe esserle utile. . -
Hekatos.
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L'uomo si cimenta in un inchino. "Mi chiamoJanick, e da come avrai capito sono un tuo collega... mi è bastato un colpo d'occhio per capire che sei un'assassina anche tu. Siamo inconfondibili, vero?..." "Allora? cosa ti porta qui nei quartieri dell'esercito?" La ragazza esprime il suo desiderio di apprendere nuove abilità, e l'uomo sorride, come se si aspettasse quella risposta: "Già, me lo aspettavo. Beh, posso insegnarti, ma ti costerà..." L'uomo ti illustra le abilità a disposizione: "Non hce siano le uniche che conosco, sono le uniche che mi è stato concesso insegnare. Visto che sei nuova e non fai parte dell'esercito, ti devo chiedere 16 monete per il lancio dell'upupa e 40 monete per il teleport. Comunque, noi assassini possiamo sfruttare il nostro istinto e la nostra capacità di pensare velocemente per imparare nuove tecniche." L'uomo passa poi ad illustrarti in dettaglio il quartiere militare: "L'edificio diametralmente opposto alla piazza rispetto alla via d'ingresso è la caserma. Vicino ad essa c'è la sede amministrativa dell'esercito" - ti indica un imponente edificio, decisamente grande - "dove ci sono i vari uffici burocratici e, se vuoi, puoi fare domanda di reclutamento. L'edificio alla destra della caserma, invece, è il laboratorio, dove si sviluppano nuove tecnologie belliche. Di là, invece..." - ti indica una strada ancor più a destra, che si immette in un dedalo di edifici" - ci sono vari magazzini, abitazioni di famigliari dei soldati, e, più avanti, la torre dei maghi e la cattedrale, che non è solo un luogo di preghiera, al contrario di quel che si pensi". . -
Deemrow.
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Emynelle ascolta molto interessata ale indicazioni dell'uomo, e volge lo sguardo nella direzione appropriata ogniqualvolta lui illustra una determinata zona. La giovane si mostra interessata ad apprendere il Lancio dell'Upupa, non avendo abbastanza finanze per apprendere il Teleport. Decide quindi di pagare e farsi istruire in merito. . -
Hekatos.
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L'uomo aaccetta le monete e si appresta ad insegnarti la mossa. "Mi dispiace, vorrei insegnarti di più, ma qui le regole sono regole. Ok, ora stai bene a guardare..." Dopo circa mezz'ora, padroneggi la tecnica del lancio dell'upupa. "Normalmente il prezzo per quest'abilità sarebbe di 24 monete, ma per un'assassina così carina posso fare quest'eccezione..."
Perdi 16 monete; aggiungi "Lancio dell'Upupa" tra le tue abilità
"Se vuoi imparare ancora" - continua l'uomo - "c'è un orso che vive in una caverna nel cuore della foresta. Portami la sua pelle ed io ti insegnerò una nuova abilità non inclusa tra quelle che normalmente potrei insegnare...". -
Deemrow.
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A quelle ultime parole lo sguardo di Emynelle si illumina e chiede la strada più breve per raggiungere l'orso. Poi saluta l'uomo e si incammina verso l'arena della città. . -
Hekatos.
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L'uomo ti dice che la caverna si trova da qualche parte nella foresta oltre la steppa fuori Juyra, verso ovest. Poi, adducendo come motivo una sua stanchezza, si congeda con un inchino. Anche Emynelle si congeda, allontanandosi in direzione dell'arena.
DISCUSSIONE CHIUSA. Aprine un'altra nell'arena ^^. -
Hekatos.
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Inoltrandosi nella sede dell'esercito, Emynelle nota che, a differenza dell'ultima sua visita, c'è decisamente più attività. Soldati marciano in gruppi, guidati da un capitano, mentre il frastuono degli artigiani reali che lavorano le armature per i soldati è udibile in ogni punto. Emynelle giunge nella piazza dove aveva incontrato il suo collega assassino, ovviamente non presente in quel momento. Un vero assassino non gradisce la folla. . -
Deemrow.
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Emynelle si guarda intorno, poi passeggia senza dare troppo nell'occhio, avvicinandosi alla zona in cui fervono i lavori di approntamento di armi e armature e lì chiede informazioni riguardo un suo possibile reclutamento. . -
Hekatos.
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Avvicinatasi ad una fornace, l'assassina chiede informazioni al primo che le capita: un grosso omone coperto di sudore e nero per la fuliggine proveniente dal forno, intento a battere violentement iil suo martello su un pezzo di metallo che, a giudicare dalla forma, era destinato a divenire una corazza.
L'uomo non è di buonumore: "Cosa vuoi? Non vedi che sono occupato? Mi sono svegliato presto, e ho l'ordine di terminare venticinque armature per il tramonto! Non ho tempo da perdere! Se vuoi essere reclutata, vai nell'edificio qui a fianco, tutta la burocrazia passa di lì!! E ora, se non ti spiace, ho del lavoro da fare!" conclude con un rumoroso colpo di tosse.. -
Deemrow.
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Emynelle non bada per nulla alla reazione del suo interlocutore, per quanto resti dell'idea che gli uomini facciano sempre di tutto per istigare il suo personale senso di giustizia. Nota che il lavoro dell'uomo è molto più interessante della sua personalità, dunque domanda: "Paghi qualcosa per chi ti aiuta con quelle armature?". La donna sa che sarà sottovalutata in quanto appartenente al gentil sesso, ma fa intendere di saper il fatto suo. Qualora l'uomo non si mostrasse interessato alla sua offerta, se ne va senza salutarlo verso il luogo indicatole in precedenza. . -
Hekatos.
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L'uomo inarca un sopracciglio. Non si aspettava uno slancio d'altruismo da te, sia per il modo con cui ti ha risposto, sia per il tuo aspetto poco rassicurante. Tuttavia, pare non curarsene: "Beh, giusto oggi il ragazzo che mi aiutava in bottega è malato, e ho un mucchio di lavoro da fare... Se davvero sei interessata, ho bisogno di qualcuno che metta in ordine le armature che ho già fabbricato e che tenga fermi i moncherini di ferro che lavoro per poi raffreddarli. Se riesci a sopportare il calore e la fuliggine, riuscirai a farmi finire il lavoro in tempo e ti pagherò per il servizio". A dispetto dei modi spicci, l'uomo non sembra avere pregiudizi. . -
Deemrow.
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Emynelle pensa che ragranellare qualche moneta in più con quel lavoretto facile sia proprio quello che fa per lei. In realtà un omicidio sarebbe stato più nelle sue grazie ma non avendo ancora trovato niente che potesse farla guadagnare in tal modo, accetta di buon grado l'incarico offertole e si mette subito al lavoro di buona lena, poco intenzionata a perder tutta la giornata lì. Per quanto l'uomo non le sia simpatico, ascolta le sue direttive e obberisce ai suoi ordini riguardo la disposizione delle armature. . -
Hekatos.
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Il tempo passa inesorabile. E' tardo pomeriggio quando finalmente l'ultima armatura trova il suo posto tra le altre. "Efficiente e di poche parole. Sei anche meglio del mio solito aiutante. Ecco il tuo compenso più un extra. Mi piacerebbe assumerti in pianta stabile ma purtroppo il moccioso è raccomandato, non posso davvero cacciarlo." L'uomo ti consegna un sacchetto contenente 80 monete e un panno pulito per rimuovere la fuliggine di cui sei ricoperta. "L'edificio del reclutamento è quello là. E' aperto fino a notte fonda. Dì al tipo che ti mando io, mi chiamo Ossu, e avrai qualche possibilità in più di entrare nell'esercito." L'uomo ti indica con esattezza l'edificio, a un paio di abitazioni di distanza dalla sua bottega.
"Ah, dimenticavo, in quell'angolo c'è una pila di armature scartate. Se trovi qualcosa che ti interessa, puoi prenderla, è tutta spazzatura per me.".